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Backup e Disaster Recovery

I servizi di backup e disaster recovery sono due tipologie di protezione dati distinti e con finalità diverse, anche se strettamente collegate. Una strategia di disaster recovery non può prescindere da una strategia di backup dei dati - così come un backup dei dati ha bisogno di un piano di ripristino in caso il backup non serva per recuperare dati erroneamente cancellati, ma per ripristinare l’operatività su una nuova infrastruttura.

Backup

I servizi di backup remoto di neen mirano a definire, implementare e mettere a disposizione un backup dei dati remotizzato, in cui sia possibile definire a piacere frequenza (ogni quanto avviene il backup del dato) e retention (per quanto tempo un backup viene mantenuto e rappresenta un possibile punto di ripristino).

La soluzione messa a disposizione da neen è in grado di effettuare backup sia sui dati del file system, sia su determinate tipologie di database;
è possibile accedere all’interfaccia web anche in autonomia e ripristinare da singoli files a intere directories.

Adottare una politica di backup dei dati è indispensabile, dal momento che i servizi erogati da neen implementano politiche di backup e snapshot standard finalizzate al solo utilizzo interno a neen.

Disaster recovery

Le soluzioni di disaster recovery di neen sono progettate su misura, finalizzate a ripristinare la completa operatività del cliente su una diversa infrastruttura neen o su diverso data center, nel caso in cui l’infrastruttura primaria manifesti un failure grave la cui risoluzione vada oltre il tempo di non operatività ammissibile.


In ambito di disaster recovery sono fondamentali i valori di:
  • RTO (recovery time objective)

    È il tempo necessario per il pieno recupero dell’operatività.

    E’ in pratica la massima durata, prevista o tollerata per un disservizio di tipo continuativo.
  • RPO (Recovery Point Objective)

    Definisce il punto di ripristino più vecchio in caso di attivazione dell’infrastruttura di disaster recovery.

    Rappresenta in pratica la massima quantità di dati che il sistema può perdere a causa di guasto improvviso.
Al diminuire di RTP e RPO desiderati si rendono necessarie politiche di sicurezza sempre più stringenti e dispendiose fino ad arrivare a replicazione pressoché immediata di dati presso diversi data center su infrastrutture gemelle rispetto a quella originale (cluster geografici).

Più spesso una infrastruttura di disaster recovery è rappresentata da una infrastruttura su data center e fornitore diversi da quello primario, con un setup minimale, ma con la possibilità di scalare all’occorrenza.

Così, ad esempio, una infrastruttura in neen potrebbe essere replicata su micro istanze in Amazon AWS, allo scopo di garantire anche in caso di full disaster una determinata business continuity, magari inizialmente a regime ridotto, ma con possibilità di scalare.
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